martedì 23 dicembre 2008

IL NATALE IN ARRIVO...

Ormai siamo alle porte, il Natale si sta avvicinando e tutti siamo già nella fase di stress alla ricerca di quegl’ultimi regali che ci mancano. Per molti, me compresa, il Natale viene in parte visto come un momento in cui ti trovi a tavola con persone, che per quanto siano tuoi parenti, non conosci o meglio che hai visto una sola volta nella tua vita, ma soprattutto il Natale diventa l’emblema del consumismo, diventiamo talmente bramosi di trovare il regalo giusto, che siamo disposti a spendere un mucchio di soldi pur di far felici i nostri cari. Che cosa strana, si può pensare che alla base del Natale vi siano più i regali e quindi i soldi e non la stessa gioia di stare con le persone che si amano, è anche vero che ormai è una tradizione occidentale quella di fare regali di ogni genere e costo talvolta regali futili e poco utili, ma cosa possiamo farci non possiamo mica cambiare un tradizione così radicata nella nostra società e allora ci tocca adattarci sperando che questo Natale sia migliore rispetto a quelli precedenti, concludo augurando un felice Natale e tanto risposo a tutti quanti.

venerdì 12 dicembre 2008

IL MOUSE COMPIE 40 ANNI!!

LA SCOPERTA DI STEVE JOBS - Certo per il «topo» non è stato subito successo. Nel 1972, un dipendente della Xerox, Bill English, creò una versione avanzata dell’strumento, con una sfera in basso, per permettergli di andare in ogni direzione. Ma rimase ancora in ombra, finché Steve Jobs, il fondatore della Apple, un talent scout dell’informatica, lo notò a una dimostrazione della Xerox e lo adottò nel 1984, per il lancio di Lisa, il primo personal computer con un mouse monotasto. Lo seguirono a ruota i concorrenti Ibm e Microsoft.

NELL'ERA DEL TOUCH SCREEN - Ornato di una sferetta di scorrimento, poi incorporato nel personal computer, prima a sfera, poi supersensibile al tocco, il mouse sembra destinato a scomparire nell’era del touch screen. Con l’introduzione e l’enorme successo del multi-touch, in casa Apple, e della tecnologia Wiimote (un controller senza fili), in casa Nintendo, ci si chiede che fine farà l’amato «topo» e come andremo a puntare in futuro.


Che dire? Prima di tutto tanti auguri mouse per i tuoi 40 anni!!!
E’ proprio vero, ormai le vecchie per così dire tecnologie ci stanno abbandonando o meglio noi stiamo abbandonando loro per lasciare spazio a mezzi e strumenti sempre più all’avanguardia, tanto che siamo arrivati al punto che tra poco per utilizzare un semplice telefonino dovremo fare un corso specializzato solo per chiamare e rispondere. Forse è un po’ esagerato ma penso che renda bene l’idea di quanto sia diventato difficile fare anche le cose più semplici con oggetti super accessoriati e tecnologici. Ormai con un semplice telefono puoi, oltre a ricevere i comuni messaggi e le semplici chiamate, addirittura fare foto, video, chattare con persone a te sconosciute, entrare in internet, programmarti la giornata e chi più ne ha ne metta. Da un lato il progresso ha portato a tutte queste cose, che per quanto costose possono avere un loro utilità, però dall’altro lato ha permesso che questi strumenti vengano usati per scopi tutt’altro che positivi, si ricordano i video di bullismo girati nelle classi delle scuole con i telefonini e poi pubblicati in rete. Qualcuno potrebbe affermare che non è colpa della tecnologia in sé, ma bensì di noi essere umani che non facciamo un buon uso di questi nuovi mezzi di comunicazione e di divertimento, proprio bisogna anche dire che se non fossero stati inventati probabilmente molto cose poco positive non sarebbero accadute. Comunque non ci sono scuse bisogna usare la testa prima di fare determinate cose che potrebbero arrecare danni ad altre persone.

venerdì 5 dicembre 2008

Gli scherzi telefonici d'autore che hanno conquistato il Web


Oltre otto milioni contatti in pochi mesi per i video-beffa di Francesco


MILANO – «Lamentecontorta»: ecco quello che decine di migliaia di navigatori italiani digitano compulsivamente su YouTube per scovare i video diventati fenomeno web del momento. Tra i suoi idoli c'è Jim Carrey e, a giudicare dal successo che stanno avendo i suoi scherzi telefonici, questo ragazzo, che si fa chiamare semplicemente Francesco, ha un futuro nel mondo dello spettacolo. Il suo segreto: la capacità che possiede nel contorcere il viso e la voce, oltre a tanta fantasia e una bella faccia tosta.

FONTE: Corriere della Sera

Scherzi telefonici: divertenti o solo una perdita di tempo?direi entrambi le cose, divertenti per chi fa lo scherzo o meglio ancora per chi assiste alla scherzo, perdita di tempo per tutte quelle persone che vengono disturbate da qualche ragazzo che vuole fare il burlone e il simpaticone. Penso che di per sé gli scherzi telefonici siano una cosa per così dire innocente, una cosa carina che si fa quando si ha voglia di ridere o di far ridere, però bisogna fare una distinzione tra quei ragazzi che fanno uno scherzo a una persona chiamandola una sola volta e facendole relativamente perdere tempo, e invece quelli che chiamano più volte le stesse persone, insistendo, facendo perdere tempo e irritando le stesse persone che ricevono lo scherzo. In quest’ultimo caso penso che fare scherzi sia soltanto un modo per creare fastidio e per fare innervosire le persone inutilmente, infatti esistono già molte cose in grado di far diventare le persone facilmente suscettibili e sicuramente un semplice scherzo non deve avere come sua obbiettivo proprio quest’ultima cosa. Lo scherzo a mio giudizio serve per fare divertire anche la persona che lo riceve e non solo chi lo fa. In fondo dovremmo essere più aperti e non prendercela in modo eccessivo quando qualcuno ci ha preso di mira per far uno scherzo divertente