venerdì 12 dicembre 2008

IL MOUSE COMPIE 40 ANNI!!

LA SCOPERTA DI STEVE JOBS - Certo per il «topo» non è stato subito successo. Nel 1972, un dipendente della Xerox, Bill English, creò una versione avanzata dell’strumento, con una sfera in basso, per permettergli di andare in ogni direzione. Ma rimase ancora in ombra, finché Steve Jobs, il fondatore della Apple, un talent scout dell’informatica, lo notò a una dimostrazione della Xerox e lo adottò nel 1984, per il lancio di Lisa, il primo personal computer con un mouse monotasto. Lo seguirono a ruota i concorrenti Ibm e Microsoft.

NELL'ERA DEL TOUCH SCREEN - Ornato di una sferetta di scorrimento, poi incorporato nel personal computer, prima a sfera, poi supersensibile al tocco, il mouse sembra destinato a scomparire nell’era del touch screen. Con l’introduzione e l’enorme successo del multi-touch, in casa Apple, e della tecnologia Wiimote (un controller senza fili), in casa Nintendo, ci si chiede che fine farà l’amato «topo» e come andremo a puntare in futuro.


Che dire? Prima di tutto tanti auguri mouse per i tuoi 40 anni!!!
E’ proprio vero, ormai le vecchie per così dire tecnologie ci stanno abbandonando o meglio noi stiamo abbandonando loro per lasciare spazio a mezzi e strumenti sempre più all’avanguardia, tanto che siamo arrivati al punto che tra poco per utilizzare un semplice telefonino dovremo fare un corso specializzato solo per chiamare e rispondere. Forse è un po’ esagerato ma penso che renda bene l’idea di quanto sia diventato difficile fare anche le cose più semplici con oggetti super accessoriati e tecnologici. Ormai con un semplice telefono puoi, oltre a ricevere i comuni messaggi e le semplici chiamate, addirittura fare foto, video, chattare con persone a te sconosciute, entrare in internet, programmarti la giornata e chi più ne ha ne metta. Da un lato il progresso ha portato a tutte queste cose, che per quanto costose possono avere un loro utilità, però dall’altro lato ha permesso che questi strumenti vengano usati per scopi tutt’altro che positivi, si ricordano i video di bullismo girati nelle classi delle scuole con i telefonini e poi pubblicati in rete. Qualcuno potrebbe affermare che non è colpa della tecnologia in sé, ma bensì di noi essere umani che non facciamo un buon uso di questi nuovi mezzi di comunicazione e di divertimento, proprio bisogna anche dire che se non fossero stati inventati probabilmente molto cose poco positive non sarebbero accadute. Comunque non ci sono scuse bisogna usare la testa prima di fare determinate cose che potrebbero arrecare danni ad altre persone.

1 commento:

The young Jack ha detto...

Anch'io mi unisco al tripudio di auguri per un piccolo oggettino che, nella sua semplicità, ha realmente cambiato il mondo e il nostro modo di relazionarci con le cose.
Mi è capitato di leggere degli interessanti studi in merito, che trattano appunto del fatto che noi prediligiamo "cliccare" su un'icona (e quindi impostare un sistema grafico) piuttosto che giostarci in un sistema puramente "alfabetico".
Questo avrebbe avuto un grande impatto sullo sviluppo intellettivo della persona e una riconsiderazione della psicologia umana, antimeccanicista.